

1. Ci racconti un po’ chi e’ Sofia?Sofia ha quella resting-bitch-face che ti fa pensare “the fuck you looking at?”, ma in realtàmi ero solo incantata o stavo mettendo a fuoco delle cose dietro di te. Però poi si conosceanche la mia parlantina (colpa della mia carta natale, giuro!). Sono una perfezionistaestrema, ma a volte mi blocco e procrastino alla grande. Quando i nervi e l’ansia si fannosentire, c’è un solo rimedio: la danza, la pratica più antica del mondo!Ho passato l’infanzia e l’adolescenza tra scuole di ballo, dal classico al caraibico, e non homai smesso di muovermi. Oggi il mio ballo è più libero: lascio il corpo guidare dallamusica, senza pensieri e su qualsiasi superficie. È il mio modo per restare connessa conme stessa, crescere e adattarmi a tutto quello che il mio corpo e la mia pelle hanno daoffrire o farmi scoprire.Il fatto di essere cresciuta in una famiglia molto aperta e la mia curiosità sono alla base delmio interesse profondo e coinvolgente verso la sessualità, il mio corpo e il desiderio.Attraverso i vari media e modi che incontro, esploro tutto con entusiasmo e rispetto.Spesso sono la mia stessa compagnia, mi piace e cerco di sfruttare quei momenti almeglio, ed imparo sempre più a sopportarmi anche quando non mi va!2. In che misura senti di essere in controllo del tuo corpo? Come riesci a mantenereun equilibrio tra il soddisfare i desideri degli altri e preservare i tuoi?Sento di avere abbastanza controllo sul mio corpo, sia dal punto di vista erotico che, della“manutenzione” degli organi, ahah! Su quest’ultimo però ammetto che potrei migliorare un po’. Per me avere controllo significa essere davvero consapevoli di cosa il proprio corpopuò fare: così riesco ad ascoltarmi e a mixare movimenti volontari con quelli più spontanei.Ed è proprio questo gioco che rende tutto più divertente – almeno credo che piaccia ancheall’altra persona nei momenti intimi!Amo mettermi in mostra, ma allo stesso tempo tengo molto a preservare i miei desideri.Qualunque sia il tipo di rapporto, per me è fondamentale una comunicazione chiara esincera. E nonostante tutto, il divertimento non manca mai, perché il bello sta anche neldesiderare quell’intesa speciale, anche se solo per un attimo.3. Come pensi che la società veda il desiderio sessuale, soprattutto quandoriguarda il sex working? In che modo questa visione influisce sul modo in cuipercepisci il tuo corpo e la tua sessualità?Purtroppo siamo ancora in un’epoca in cui il sex work è un po’ come un mistero oscuro permolti: non lo accettano, non lo capiscono davvero, e spesso lo vedono come un meccanismo freddo dove il desiderio è solo qualcosa da sfruttare fino a sentirsi appagati. Quindi chi crea contenuti viene spesso guardato con un po’ di sufficienza, come se fosse un lavoro “minore”. E la cosa divertente (o triste) è che tanti di quelli che criticano poiusano queste piattaforme di nascosto, magari sparlando in pubblico!Ho sempre avuto un rapporto molto personale con il mio corpo e i miei sentimenti, senzafarmi influenzare troppo dalle opinioni altrui. Prendermi cura della mia sessualità mi hapermesso di creare legami veri e forti con altre persone. Alla fine, il sex work è diventatoper me una comunità di supporto preziosa, che fa davvero la differenza nella vita di tutti igiorni.4. Pensi che ci sia spazio per una connessione emotiva autentica in un contesto dove avviene anche un'altro tipo di scambio?Come ritengo che ogni situazione sociale sia un luogo di potenziale affare intimo, cosìritengo anche la possibilità della nascita di un legame affettivo con un persona con cui sihanno altre tipologie di scambi, com’è successo con un mio utente OF durante un incontrointimo. Non era solo una questione di attrazione fisica, bensì si è subito creato un affettoreciproco molto genuino, fatto di ascolto e di accoglienza di tutte le emozioni, anche quelle più inaspettate o vulnerabili. Ci siamo sentiti liberi di mostrare sia i momenti di gioia che quelli di insicurezza, senza giudizio, e questo ha fatto nascere una connessione molto autentica.È stato come se, in quel piccolo spazio condiviso, ogni emozione avesse il suo posto e venisse accolta con curiosità e rispetto, creando un terreno fertile per coltivare quel legame in modo aperto e sincero.5. Come è cambiato il tuo rapporto con il desiderio nel tempo? Hai mai riflettuto sucome essersi esposta a diversi contesti abbia influenzato il modo in cui percepisci ildesiderio?Fin da piccola, ho sempre avuto un rapporto naturale con il desiderio e il corpo, grazieanche a una famiglia aperta su questi temi. Ho scoperto che il desiderio cambia molto aseconda del contesto, sia reale che virtuale: nei social o nelle community online, ad esempio, ho capito che il desiderio è molto più sfaccettato di quanto pensassi, un vero caleidoscopio di emozioni e sensazioni. A volte può capitare che venga ostacolata da atteggiamenti più rigidi o chiusi, che creano situazioni un po’ frustranti. È un percorso di crescita, e ogni esperienza aiuta a capire meglio se stessi e gli altri. Inoltre, questi contrasti aiutano a formare meglio il proprioattivismo verso una tutela delle figure sex workers ed un’attuazione sempre più concreta dell’educazione sessuale ed affettiva, sia nelle scuole, sia tramite attività sociali.6. Cosa si prova ad essere amati incondizionatamente dal proprio partner?Un livello di cura che ci si aspetta per se stessi dopo tutto il decostruire e ricostruire personale che si vive; ecco cosa provo. Mi sto sentendo molto fortunata, potersi esprimere appieno sin dal primo momento, ma anche condividerne l’imbarazzo nello sviscerarsi a vicenda. Tema che ha molto coinvolto la nozione di “darsi il tempo” e quindi sviluppare ulteriori meccanismi di pazienza e attesa verso l’altro, perché come te, ha bisogno del proprio tempo per mettersi in comodità - andit's a rocky boat! Anche perché non si ferma qui il lavoro interiore, anzi ora si è faccia a faccia con la realtà che le tue emozioni ti hanno portata a dover coesistere con una persona che desideri. E tutta questa sensibilità e reciprocità si percepisce da ovunque, ma specialmente dal tatto, da quelle meravigliose scosse che sento ad ogni suo tocco e sguardo che l’accompagna.@intofifisden in Milano x Odessa Collection